ALIMURGIA


Un metodo piuttosto drastico per risparmiare sul cibo è senza dubbio l'alimurgia, un sapere tramandato di generazione in generazione che include prevalentemente l' uso di piante e bacche spontanee che crescono in natura.
Queste piante o bacche non vanno però raccolte senza un minimo di preparazione, è sufficiente però farsi insegnare anche dalla nonna, o da qualche altro parente anziano, se all' altezza del compito, visto che tale sapere veniva usato ai tempi della loro gioventù, (chi ha passato la guerra, ne sa qualcosa)
Una volta poi che si è abbastanza preparati, si può cominciare a raccogliere le suddette piante e bacche dove troverete alcune specie elencate qui sotto, scegliendo quelle più comuni:

                                                                             TARASSACO






Il tarassaco è molto comune sia come quantità che luoghi di diffusione, è conosciuto anche come insalata matta, dente di Leone o soffione.
Questa pianta oltre ad avere proprietà medicinali, può essere utilizzata come verdura, se si raccolgono le foglie giovani agli inizi della primavera, le radici poi se lessate e condite con olio di oliva risultano gradevoli...
Infine altre parti della pianta come i fiori e i boccioli sono usati per varie ricette culinarie come ad esempio
il "Risotto ai fiori gialli di tarassaco"
I "Fiori di tarassaco in aceto di mele"
l' "insalata di pesche alla rucola e tarassaco"

                                         
                                                                                       ROVO
                       


Il rovo è un arbusto diffuso in tutti gli ambienti, generalmente è una pianta che si ritrova allo stato selvatico, resiste anche al freddo invernale e al gelo, tuttavia il periodo utile al nostro scopo va da luglio a settembre.
Il frutto conosciuto come "mora" (vedere la foto)
È riconoscibile dal suo colore che oscilla tra il viola scuro e il nero splendente.
Il suo uso è particolarmente indicato per la realizzazione di marmellate e sciroppi, centrifughe o semplicemente potete mangiarle nel loro stato integro..meglio se lavate prima di mangiarle..

                                                                            ROSA CANINA

                                           
                                                                                         

Un'altra pianta dotata di bacche utili nel campo dell'alimurgia, è la rosa canina, l'arbusto in questione genera frutti che una volta maturati assumono una colorazione arancio - rossiccia.
Il periodo più indicato per raccoglierli è d' inverno, dopo le prime gelate, questo perché diventano più morbidi e facili da staccare dall'arbusto, l'importante però è ricordarsi di togliere la peluria irritante e i semi, incidendo il frutto di lato e lasciandolo asciugare all'aperto, come indicano gli esperti...

A questo punto avrete diversi modi per consumare queste bacche;

Ad esempio uno di questi è pestare e tritare i frutti aggiungendo zucchero, fino a ritrovarvi con una marmellata che può essere conservata in un vasetto di vetro.

                                                                           SALVIA DEI PRATI
                                     

                                                   
Questa pianta è riconoscibile dalla sua corolla a bocca di lupo, formata da due labbra di colore azzurro, viola, porpora, porporino rosa e a volte bianco;
presenta un fusto quadrangolare dotato di peluria che può variare in altezza dai 30 agli 80 centimetri.
Le foglie di questa pianta sono dentate ai bordi, rugose e a forma d'uovo.
(Vedi foto in alto)
La pianta in questione cresce prevalentemente ai margini dei prati incolti vicino ai torrenti e sulle zone erbose dei cigli stradali, se strofinata contro qualcosa rilascia un aroma che talvolta viene usato appunto per automatizzare alcuni cibi, parti utilizzabili sono le giovani foglie e i fiori, e che vengono raccolti in primavera che vengono utilizzati in cucina
Una pianta simile è la "salvia verbenaca" che viene usata per gli stessi scopi culinari..

                                                                              TOPINAMBUR
                                                                               

Conosciuto anche come "tartufo del Canada" è il nome del tubero dell' helianthus tuberosus", comunemente noto anche come girasole del Canada.
Questa pianta può arrivare fino ai 2 metri d'altezza, è riconoscibile dai suoi fiori gialli simili a quelli del girasole, è diffusa soprattutto nel nord Italia, dove la si può trovare a ridosso di fiumi, fossi e campi.
I tuberi simili a delle patate vanno raccolti da fine novembre a febbraio, che dopo essere stati lavati e sbucciati (e separati logicamente dal resto della pianta), andranno lessati, oppure cucinati in teglia o degustati anche crudi tagliati a fette...

                                                                                     GELSO
                                                                                                 

Vi è mai capitato certi periodi dell'anno di trovare tratti stradali con macchie scure con della poltiglia blu nera che si forma lateralmente e ai piedi di alcune particolari piante, con foglie seghettate ai bordi?
Quasi sicuramente si tratta del gelso e il relativo tratto stradale sporco non è altro che lo schiantarsi a terra dellele sue bacche commestibili, che inutilmente andranno sprecate trasformandosi in marmellata sporca sugli pneumatici delle autovetture..
La corteccia della suddetta pianta è rossastra, tendente anche verso il grigio, o grigio Bruno, le bacche maturano verso luglio-agosto e sono conosciute come "more di gelso".
Il frutto in questione è interessante perché si presenta in tre varietà diverse, tutti e tre sono commestibili , ma presentano sapore, proprietà salutari e colore differente, il colore rende poi possibile differenziarle e suddividerle per ciascuna delle tre tipologie che sono di colore NERO, ROSSO e BIANCO.
Il gelso è una pianta che si suddivide in varie specie, tuttavia a noi interessa il frutto commestibile di tre specie conosciute: il gelso bianco, nero e rosso (Esatto, sempre questi tre colori).

Il GELSO BIANCO presenta gemme chiare, le more che la pianta genera sono di tutti e tre i tipi e può arrivare fino ad una certa altezza (20 metri)..

Il GELSO NERO è più ridotto come dimensioni rispetto a quello bianco, era conosciuto e diffuso già all'Impero romano e le sue more sono di colore nero..

quello ROSSO invece è il più piccolo dei tre ed è diffuso soprattutto in America (stati uniti),
il suo frutto rispetto agli altri è di color rosso ma con tonalità verso il nero..

Per quanto riguarda il periodo di raccolta delle more di gelso si può dire che è all'incirca tra maggio e luglio ,questo però dipende dal clima che varia naturalmente a seconda della zona..

                                                                     CONCLUSIONE

L'alimurgia come avrete intuito offre non solo la possibilità di risparmiare sul cibo, ma (per chi non lo sa) aiuta anche ad avere una vita più sana, ma soprattutto, è anche un metodo utile per sopravvivere in casi di guerre/carestie, o situazioni in cui uno necessita di trovare cibo dopo essersi smarrito nella natura selvaggia..

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